Giugliano 1928. Dalle conferme ai primi botti: la tigre è pronta a ruggire

I motori del Giugliano iniziano a rombare. Salvatore Sestile e l’entourage sportivo per creare la nuova rosa a disposizione di Massimo Agovino. Dopo le conferme degli under e dei pilastri Tommaso Manzo, Vincenzo Caso Naturale, Salvatore Bacio Terracino, Antonio Tarascio, Paolo Sardo, Rosario DI Girolamo e Crescenzo Liccardo, arrivano i primi colpi di mercato.

Obiettivo primario certamente la salvezza, tranquilla, ma che sia un buon biglietto da visita per la Serie D. Salvatore Sestile, infatti, piazza i primi colpi di mercato che fanno già capire quale sia l’intenzione del Giugliano. Gaetano Iannini, Genci Krivca e Luiz Ribeiro per chiarire che la tigre non vuole essere una comparsa.

Gaetano Iannini è un esperto centrocampista che arriva in Campania dopo l’esperienza alla Fidelis Andris. Il classe ’83 ha raccolto oltre 100 presenze con il Matera dov’è diventato un beniamino. Calciatore certamente di categoria superiore che si è affermato e fatto rispettare anche in Serie C.

Colpo dall’Eccellenza per quel che riguarda l’arrivo di Genci Krivca proveniente dall’Audax Cervinara. Il Giugliano di Scuotto, Mango e Garofalo ha avuto occasione di studiare il difensore proprio in occasione dello scontro diretto con caudini valevole per la finale regionale di Coppa Italia. Profilo interessante, giovane e che ha messo in evidenza la sua personalità nel corso del campionato. Nel suo passato le giovanili dell’Avellino.

Per quel che riguarda Luiz Ribeiro, il Giugliano ha trovato un altro interessante colpo ricco di esperienza. Il brasiliano, infatti, ha militato in diverse zone dal Brasile, formatosi nella scuola calcio del Flamengo, al Bellinzona, in Serie B Svizzera, alla Nazioanle verdeoro U15. In Italia ha militato tra le fila del Lumezzane in Serie C. Calciatore intelligente tecnicamente, che gioca nel ruolo di esterno d’attacco sia a destra che a sinistra. Ambidestro che a seconda della fascia d’azione opta per il tiro o per l’assist. Abile sia nel 4-3-3 che nel 4-4-2.

Il Giugliano, quindi, si muove a passi felpati, tipici dei felini, e sta riprendendo la sua maestosità che ha lasciato al termine del campionato, quando con una zampata, l’ultima della stagione ha strappato via la promozione alla Frattese.

Cristina Mariano