Napoli. ADL: Caso Donnarumma? Mi sarei comportato come con Lavezzi

Oggi il patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis ha rilasciato, ai microfoni di ‚ÄòRadio 24′, queste dichiarazioni in merito al nuovo caso Donnarumma: Più che lo stress psicologico, forse a Donnarumma pesa di più dover parare davanti a una porta cos√¨. Magari non considera gli altri dieci in modo eccezionale, come chimica. Questa squadra non ha avuto tempo di plasmarsi e ha dovuto cambiare addirittura allenatore, ne hanno preso uno con grandissima grinta e con grandissima personalità come Gattuso. Lui, forse, è rimasto pensando di avere una vita più facile durante il campionato. In realtà questo è un campionato molto duro, complicato, dove su in alto ci sono cinque squadre che se lo contendono. Come si sarebbe comportato De Laurentiis? Lo avrei saputo prima. Quando Lavezzi venne da me dicendo che voleva andare via io dissi: “Adesso tu stai calmo, stai tranquillo. Ti comporti da giocatore del Napoli, stai un altro anno con noi e se poi io riuscirò a piazzarti da qualche parte, che a te vada bene, al prezzo corretto e giusto per il quale io ti devo piazzare, andrai via. Altrimenti rimani a Napoli”. E lui obtorto collo acconsent√¨. La società deve avere la forza, dipende da come fai i contratti. I miei nascono dal cinema e sono di 120 pagine, gli altri cercano di farli con il lapis su due pagine prestampate.

Sulla questione stadio: Il Comune non ci permette di investire nello stadio, neanche per riparare quelle cose occorrenti che servono a renderlo funzionale. La Corte dei Conti non ci farebbe mai rimborsare i soldi dal Comune. Ma il Comune non investe, dice che ha aperto un finanziamento con il credito sportivo, ma in realtà di questo finanziamento io ho visto utilizzare ben poco. L’assurdità, poi, è che adesso ci saranno le Universiadi con più di 200 milioni e vogliono investire 4 milioni per rifare la pista di atletica. Ma dico: fatela da un’altra parte. Il mio vecchio progetto, che loro non hanno nemmeno considerato, è di portare tutto lo stadio a bordo campo. Pensate che impatto avrebbe avuto…”.

 

Nunzio Marrazzo