Un esordio scoppiettante per la Victoria Marra, società militante nel campionato di Terza Categoria, che dopo la prima esperienza nel mondo del calcio vanta la promozione in Seconda Categoria, la vittoria dei Giovanissimi Regionale classe 2002 e la finale di play-off dei Giovanissimi 2003.
Il successo per la prima squadra arriva in seguito allo spareggio promozione contro l’Affe Nocera 100, arrivate entrambe al primo posto a quota 50 punti. Un bilancio molto positivo per la celeste e lo conferma anche il Presidente Ignazio Tafuro, che in esclusiva per la nostra redazione commenta la stagione appena trascorsa e spiega i progetti per il futuro: “Siamo alla prima annata di attività e per noi è un successo molto importante. Siamo fieri ed orgogliosi di quanto fatto sia nella prima squadra che nel Settore Giovanile. Alla guida della prima squadra c’era Giuseppe Aquino che ha accettato questo impegno nonostante fosse la Terza Categoria. Per questo gli siamo molto grati. Ha fatto una lavoro egregio in ogni momento della stagione, sia quanto andava tutto bene sia nei momenti difficili. E’ partito tutto come attività famigliare adesso vogliamo crescere e diventare un punto di riferimenti per i giovani che vogliono fare calcio in modo proficuo e serio. Il nostro segreto è stata la programmazione dal basso. Abbiamo unito l’esperienza di giocatori come Fabio Collaro, Porzio, Alvi, Balzano, Costantino ed altri che sono stati uniti ai ragazzi del nostro vivaio. Siamo partiti come scuola calcio per poi puntare a diventare, come ho detto, un punto di riferimento. In prima squadra ci sono ragazzi classe ’97, ’99, un portiere classe 2000 e abbiamo raggiunto questo importante traguardo.”. Soffermandoci proprio sul segreto della Vicotria Marra: “Come ho detto progettiamo dal basso. Il nostro obiettivo è quello di valorizzare i nostri ragazzi e quest’anno abbiamo mandato 3 dei nostri giocatori in prova al Napoli e questo ovviamente è motivo di soddisfazione. I successi del Settore Giovanile ne sono la dimostrazione. Vogliamo valorizzare i ragazzi promuovendoli in prima squadra. Non ci interessa spendere, ma attingere dal nostro vivaio e crescere sotto i diversi punti di vista. Merito grazie ai nostri allenatori Fabio Collaro, capocannoniere della prima squadra e allenatore dei Giovanissimi 2002, ma anche di Salvatore Porzio, giocatore in prima squadra ed allenatore dei Mini Allievi. Un altro importante aspetto è la struttura in nostro possesso. Infatti noi giochiamo e ci alleniamo nello stadio di Scafati, ma al contempo abbiamo una struttura di nostra proprietà con palestra, campo per calcio ad 11 e calcio a 7. Questo è molto importante perchè a Scafati abbiamo la possibilità di allenarci solo un’ora mentre qui possiamo proseguire con i nostri ritmi e con maggior tempo a disposizione. Inoltre il Commissario di Scafati ci sta creando qualche problema sull’utilizzo della struttura comunale. Quindi nessun problema per le strutture, se non quelle comunali”.
Uno sguardo al futuro: “Il nostro obiettivo è quello di arrivare in Promozione come minino, cercheremo di non farci prendere dalla tentazione di spendere soldi a scapito del nostro vivaio. Come ho detto il nostro è un percorso continuo dalle giovanili alla prima squadra. Giù per la prossima stagione progetteremo per puntare a vincere il campionato di Seconda Categoria. Interverremo sul mercato solo per puntellare alcuni reparti, ma l’ossatura c’è e soprattutto vorremmo riportare a casa dei ragazzi che sono a giocare in giro. Partiamo da Aquino, che sarà il nostro allenatore finchè lui lo vorrà. Continueremo il percorso iniziato quest’anno con la promozione di qualche ragazzo delle formazioni giovanili, poi come ho detto puntelleremo qualche reparto senza esagerare”.
Infine una dedica per questi traguardi: “Le vittorie le dedico alla mia famiglia, a mia madre che non c’è più purtroppo. Lo dedico al direttore Giuseppe Raiola, a tutti quelli che hanno creduto in noi, ai nostri sponsor Medline ed il Pastificio F.lli Setaro che ci hanno sostenuto. Soprattutto un grazie ai tifosi che per lo più sono le famiglie dei ragazzi della scuola calcio a confermare l’unione che c’è tra le varie categorie della nostra società. Grazie a loro siamo riusciti a portare allo stadio 100/200 persone e non è facile per questa categoria”.
Cristina Mariano