Napoli. L’ex presidente Ferlaino: “Quel 10 maggio fu la giornata più bella della mia vita”

Oggi la città partenopea festeggia il trentennale del suo primo scudetto, vinto il 10 maggio 1987 dal Napoli di Diego Armando Maradona. Questa mattina è stata organizzata una bella cerimonia in comune. Dopo una piccola passeggiata per la splendida città partenopea alcuni componenti della squadra azzurra dello storico scudetto del 1987 sono stati poi accolti in Sala Giunta dal Sindaco De Magistris. Tra i presenti c’era anche l’ex presidente Corrado Ferlaino, il quale ha rilasciato alcune dichiarazioni durante l’evento: “Per me quel 10 maggio fu la giornata più bella della mia vita. √à il compleanno di tutti. Tutti voi sapete l’importanza di questo giorno. Il calcio non ha memoria, ma questa giornata fa eccezione. √à cos√¨ bello pensare alla festa di quella notte”.

Dopodiché ha parlato anche il capitano di quella storica squadra, Beppe Bruscolotti:
“E’ una giornata speciale per noi ma anche per i tifosi. Abbiamo voluto questa festa perchè è stata la festa della città. Era l’occasione giusta per rivivere quei momenti. Ringrazio l’amministrazione comunale che ci ha voluto qui. Oggi è emozionante quasi come quel 10 maggio di trent’anni fa. Il nostro percorso fu coronato dalla spinta dei nostri tifosi per questo è bello festeggiare con loro”.

In comune era presente anche Pierpaolo Marino, il quale a quei tempi ricopriva la carica di Direttore Generale nel club azzurro: “Sono emozionatissimo.Trent’anni fa ero il dirigente più giovane della A, ma il ricordo è ancora vivo. Quel.giorno fu un sogno che si è realizzato. Non ci sono più presidenti come Ferlaino, sono orgoglioso di aver lavorato con lui che aveva per il calcio una passione, un vizio. Bisogna ricordare anche la grande importanza di Allodi. Voglio ricordare anche il grande Carlo Iuliano, mentore per tutti”.

Poi ha parlato anche il sindaco della città di Napoli, ossia De Magistris: “Da qui all’estate ci saranno tanti eventi per ricordare quella giornata. Io avevo 20 anni, lo ricordo quel giorno. Quel Napoli portava un calcio innovativo. Quando parti sempre indietro, come capita spesso a Napoli, per vincere devi metterci la passione. Diego era Diego, ma senza una squadra non sarebbe arrivato il successo. La squadra rappresentava l’orgoglio della città. Noi napoletani ci siamo spesso rifugiati nel calcio per l’orgoglio della città e fu una vittoria di tutti. Non possiamo aspettare altri 30 anni, la città e la squadra hanno voglia di vincere”. L’evento proseguirà in Regione dove le vecchie glorie di quel Napoli, sono attesi dal Presidente Vincenzo De Luca.

Nunzio Marrazzo