In un clima incandescente al Via del Mare scendono in campo Lecce e Juve Stabia per chiudere la 33esima giornata di Lega Pro. Una partita dominata dalla formazione di casa.
IL MATCH – Dopo una prima fase di studia le due squadre iniziano ad attaccarsi. Decisamente migliore il fraseggio della formazione salentina che dopo pochi minuti ha tentato il tiro, senza, però, trovare la porta. La Juve Stabia attende e poi prova ad attaccare ma non crea pericoli al Lecce che si chiude bene. Al 15′ minuto primo avvicendamento della gara: Carboni cambia in difesa facendo entrare un terzino di ruolo, Giron, al posto di un Morero dolorante. Dopo aver preso le misure Marconi porta in vantaggio i suoi. Calcio di punizione di Vitofrancesco, Tsonev batte in porta ma l’attaccante ribadisce gonfiando la rete. La Juve Stabia dopo qualche minuto di riassetto si fa vedere in avanti. Al 39′ la difesa, nello specifico Cosenza, si perde Paponi, che batte Perrucchini e porta il risultato sul vantaggio. Appena un minuto dopo i salentini rispondono con Tsonev pochi tocchi dopo la ripresa del gioco. Nei minuti finali cambi di fronte frequenti e poche occasioni da gol.
Nella ripresa la trama del gioco cambia. Il Lecce pensa maggiormente a gestire il vantaggio, mentre le vespe provano a buttarsi avanti alla ricerca del 2 a 2 e lo fanno sin dal primo minuto del secondo tempo. La retroguardia giallorossa tiene bene e non concede il tiro agli avversari. Di tanto in tanto la squadra di casa si butta in avanti, sfiorando anche il gol del 3 a 1 ma fa da padrona l’imprecisione. Dopo un breve presidio gialloblu in area leccese, la squadra di un contestatissimo Padalino si riaffaccia in avanti e con scioltezza riesce a cambiare gioco dalla sinistra alla destra con un cross rasoterra a servire il neo-entrato Caturano. I salentini mai domi e mai sazi si fanno rivedere subito in avanti pochi secondi dopo la ripresa del gioco sfiorando il poker. Immediata ma sterile risposta delle vespe di Carboni che non riesce a creare azioni pericolose. al 43′ con l’ingresso di Ripa pochi minuti prima la Juve Stabia punge appena il Lecce, ma Perrucchini attento para e trattiene. Cambio fronte e i salentini guadagnano un calcio di punizione dalla trequarti, che sfrutta malissimo. Stabia tutta in avanti e sfiora il gol, ma Vitofrancesco salva sulla linea ed esce palla al piede. Al 48′ la Juve Stabia accorcia con una punizione rasoterra dell’altro neo-entrato Cutolo.
Al 48′ del secondo tempo il direttore di gara decreta la fine delle ostilità con il Lecce che mantiene i sei punti di distacco dal Foggia e che riscatta il pareggio contro il Cosenza. Botta di arresto per la formazione campana, che interrompe la breve striscia positiva.
TABELLINO
LECCE-JUVE STABIA 3-2 (parziali 2-1; 1-1)
LECCE (4-3-3): Vitofrancesco, Cosenza, Drudi, Giosa; Costa Ferreira, ( dal 37′ Maimone) Fiordilino, Tsonev; Pacilli (dal 31′ Caturano), Marconi (dal 23′ st Lepore), Doumbia[ all Pasquale Padalino A disp: Bleve, Chironi, Agostinone, Arrigoni, Torromino, Lepore, Monaco, Caturano, Muci, Maimone, Ciancio, Mengoli
Juve Stabia (4-3-3): Russo, Cancellotti, Morero (dal 15′ pt Giron), Santacroce, Allievi; Izzillo (dal 41′ st Ripa), Matute, Esposito; Lisi (dal 31′ st Cutolo), Paponi, Kanoute. All Guido Carboni A disp: Bacci, Tabaglio, Marotta, Manari, Camigliano, Giron, Salvi, Mastalli, Rosafio, Ripa, Cutolo
Reti: 30′ Marconi (L), 39′ Paponi (JS) 40′ Tsonev (L), 35′ st Caturano
Arbitro: Carlo Amoroso (Paola) Assistenti: Valerio Vecchi (Lamezia Terme), Giuseppe Macaddino (Pesaro)
Ammoniti: Kanoutè, Santacroce; Cosenza, Vitofrancesco, Marconi, Drudi
Espulsi
Recuperi: 1′; 3′
Note. Spettatori 10.360.
Cristina Mariano